Testi liturgici: At 4,8-12; I Gv 3,1-2; Gv 10,11-18Per il documento: clicca quiInteressante l’espressione di Pietro: “Gesù è la pietra che è...
Domenica terza di Pasqua B 18 aprile 2021Testi liturgici: At 3,13-15; I Gv 2,1-5; Lc 24,35-48Per il documento: clicca quiPietro nella sua...
Domenica seconda di Pasqua B 11 aprile 2021Testi liturgici: At 4,32-35; I Gv 5, 1.6; Gv 20,19-31Per il documento: clicca quiLa prima lettura...
Risurrezione del Signore B 4 aprile 2021Testi liturgici: At 10,37-43; Col 3, 1.4; Gv 20,1-9Per il documento: clicca qui Verso la fine del...
Domenica delle Palme B 28 marzo e Giovedì santo 2021 Testi liturgici: Is 50,4-7; Fil 2,6-11; Mc14,1-15,47Per il documento: clicca quiSe...
Il nostro Santuario di San Giuseppe in Spicello, opera postuma del Beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, non può non ricordare il Vescovo emerito Mario Cecchini, partito da questo mondo la settimana scorsa.
A suo tempo egli era il Vescovo di Fano. Intuendo il sottinteso invito di san Giuseppe, ha elevato la chiesa di Spicello alla dignità di Santuario per una specifica finalità.
Gli è stato più facile comprenderlo per il fatto che era entrato a far parte della citata Famiglia Paolina, in quanto membro dell’Istituto Gesù Sacerdote.
La foto lo mostra mentre si trova in colloquio sull’argomento con don Stefano Lamera ssp, delegato dell’IGS.
Ora dal cielo, in stretta unione con san Giuseppe, continua la sua assistenza sui devoti e pellegrini e particolarmente su coloro che vi lavorano e lo animano.
Dal sito dell’IGS estraiamo e pubblichiamo il suo profilo:
Una proposta per voi dal Santuario di San Giuseppe...nasce il gruppo di volontari...
... "Amici di San Giuseppe”
“Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia” (2Cor 9,7).
E’ con questa espressione biblica che vogliamo presentare un’iniziativa e rivolgere un invito accorato alla proposta che segue, legata al Santuario di San Giuseppe in Spicello.
Questo luogo privilegiato, che possiamo ben dire senza ombra di dubbio San Giuseppe ha “voluto, scelto come sua dimora e da lui custodito” in modo speciale, ha avuto negli ultimi decenni uno sviluppo ed un ampliamento considerevoli, se soltanto pensiamo alle sue origini di... chiesa di campagna - rimasta grezza e mai aperta al culto – di fatto divenuta ricovero attrezzi dei contadini.